Verso Roma accessibile (parte quarta). Applicazioni mobili e partecipazione

percorso pedonale Dopo aver parlato della valorizzazione dei luoghi accessibili, dell’importanza della manutenzione e del potere del network per la diffusione delle buone prassi, vorrei porre l’attenzione su come i cittadini possono diventare soggetti attivi nella trasformazione della città, proattivi al cambiamento, attraverso l’uso delle tecnologie e dei social media che sono oggi a disposizione.

Osserviamo con curiosità e talvolta con stupore il dilagare del fenomeno dei social media e iniziamo ad avere consapevolezza del fatto che, grazie al nuovo utilizzo che facciamo dei telefoni, di smartphone e iPhone, siamo sempre collegati tutti in una rete globale. In questo scenario si collocano a pieno titolo le applicazioni mobili per i cellulari di ultima generazione.

Chi si occupa di questo come progettista o fruitore finale può riscontrare il continuo proliferare di applicazioni con gli obiettivi più diversi, ma tutti riconducibili ad un unico intento, quello di facilitare la vita dei cittadini, dagli aspetti base della vita quotidiana fino a servizi e informazioni sempre più sofisticati o di nicchia.

Le applicazioni mobili, in particolare negli ultimi anni, hanno sviluppato dei servizi utili a migliorare la vita delle persone con disabilità divenendo, ad esempio, strumenti per la mobilità di persone cieche o ipovedenti, fornendo informazioni alle persone con disabilità motoria sull’accessibilità dei luoghi, favorendo l’accesso alla cultura o divenendo interfaccia per la comunicazione e la sicurezza di persone con limitazioni uditive.

Per approfondire si rimanda ai materiali informativi di Handimatica 2014, la call for apps e il convegno organizzato proprio su questo tema, consci che la materia è in continua evoluzione.

Handimatica 2014, call for Apps

Apps per Smartphone e tablet, un mondo a parte o una parte del mondo? Riflessioni di SuperAbile INAIL e ASPHI

Questo vasto fenomeno può essere canalizzato anche per migliorare le città quando, ad esempio, favorisce la partecipazione dei cittadini nell’interazione con la pubblica amministrazione o con le associazioni, nella proposta di soluzioni innovative, nella segnalazione di ostacoli e barriere architettoniche.
Quindi l’uso di questi strumenti può diventare funzionale ad un percorso di rimodellazione urbana partecipata e favorire il percorso per una accessibilità diffusa.
Per chi volesse approfondire segnalo intanto tre azioni in tal senso.

Segnalazione Barriere del Comune di Genova
E’ l’applicazione del Comune di Genova che permette ai cittadini la rapida segnalazione di barriere architettoniche su strade e in edifici comunali. Messa a disposizione dall’ufficio barriere architettoniche dell’amministrazione, permette di fare segnalazioni per una mappatura più completa del problema e per agevolare un piano di interventi. Si possono fare segnalazioni anche attraverso il sito web. L’applicazione opera su dispositivi mobili con sistemi Android e iOS. Si può attivare la funzione fotocamera e scattare una fotografia, il sistema rileva poi le coordinate geo referenziate. Vanno inseriti i propri dati e va data una descrizione dell’ostacolo o dell’intervento richiesto. Il modulo viene inviato automaticamente all’ufficio preposto che ne valuterà il livello di priorità inserendolo nella mappatura delle barriere per la programmazione dei lavori.

Applicazione Barriere
Si tratta di un’applicazione per censire ed eliminare le barriere architettoniche su tutto il territorio
nazionale, realizzata dall’Associazione Luca Coscioni con la società Revevol. Essenziale è il processo di partecipazione attivato e che immagina tutti i cittadini coinvolti nella mappatura degli ostacoli presenti. L’app è consultabile via web attraverso Pc, Tablet o smartphone con sistema operativo iOS, Android, Windows Phone. E’ sufficiente connettersi a Internet e seguire il web link che porta alla app per accedere al servizio. Il cittadino può fotografare una barriera architettonica, geolocalizzarla, fornire informazioni aggiuntive e aggiungere i dati su una mappa pubblicamente consultabile in tempo reale.

“Superiamole!” del Comune di Scandicci
L’Amministrazione comunale di Scandicci ha adottato la piattaforma web Comuni – chiamo, alla quale attualmente aderiscono diversi comuni italiani, per sviluppare “Superiamole!”, un sistema che raccoglie e gestisce le segnalazioni dei cittadini per censire ed eliminare le barriere architettoniche presenti in città.
Il sistema funziona attraverso il sito web o con applicazione mobile. Si segnala l’ostacolo, si geolocalizza, si possono caricare immagini e scrivere un commento.
A luglio di quest’anno risultavano censite 83 barriere architettoniche. Il progetto è entrato nella fase di studio ed elaborazione delle soluzioni per eliminare le barriere rilevate.