Il nuovo logo dell’accessibilità è inclusivo

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E’ decisamente inclusivo il nuovo simbolo di accessibilità o “logo di accessibilità” del Graphic Design Unit del Dipartimento della Informazione Pubblica delle Nazioni Unite di New York, realizzato a seguito di una richiesta della Divisione Meetings and Publishing e della Conference Management delle stessa organizzazione.
Il nuovo logo rappresenta una figura umana stilizzata all’interno di un cerchio, una figura con le braccia aperte che, spiega lo stesso ONU, sta a simboleggiare l’inclusione per le persone di tutte le abilità in ogni parte del mondo.
Un simbolo che ci richiama alla mente l’immagine dell’Uomo Vitruviano, il celebre disegno di Leonardo da Vinci simbolica unione tra arte e scienza, datato intorno al 1490.
Richiamo a parte, l’affinità di questo simbolo con quel famoso disegno sta proprio nel passaggio culturale netto che rappresenta il cambio di paradigma tra un modo di vedere la disabilità come un mondo separato, spesso riconducibile nell’immaginario collettivo alla sole persone su sedia a ruote, a quello di considerarla un tema che riguarda tutti nel tempo, ciascuno con le proprie abilità, diverse e mai uguali.
Questa considerazione ci induce a ritenere che da un logo dell’accessibilità esclusivo si è finalmente passati ad un logo inclusivo.
In base alle indicazioni fornite dall’ONU, questa immagine è stata realizzata per essere messa sui prodotti informativi, cartacei ed elettronici, per aumentare la consapevolezza sui temi connessi alla disabilità, e può essere usata per indicare un prodotto, un luogo o un oggetto che sia ‘disability-friendly’ (in armonia con la disabilità) ovvero accessibile.
Il “logo dell’accessibilità” rappresenta perciò l’inclusione per le persone con disabilità, attraverso l’accessibilità alle informazioni, ai servizi, alle tecnologie della comunicazione e l’accesso agli spazi fisici: “un equo accesso per tutti”.
Questa immagine è il risultato di un lavoro di analisi e selezione condotto dal Focus Groups sull’Accessibilità che ha operato con la Task Force sull’ Accessibilità al Segretariato delle Nazioni Unite. Un gruppo che comprende importanti organizzazioni della società civile incluse le organizzazioni delle persone con disabilità.
L’ONU precisa che l’uso del logo non implica l’approvazione da parte delle Nazioni Unite o del Segretariato delle Nazioni Unite.
A questo punto non resta che attendere che i diversi Paesi, come pure le organizzazioni e le aziende pubbliche e private facciano proprio il nuovo logo, attraverso un processo di adeguamento della pubblicistica che influenzerà le future generazioni nel modo di vedere la disabilità e nel modo di pensare l’accessibilità di spazi, prodotti e servizi.

Per saperne di più

http://www.un.org/webaccessibility/logo.shtml