Accessibilità alla comunicazione nella legge di riforma del cinema

immagine di una sala conferenza con due schermi dove sono proiettati filmati E’ ufficialmente in vigore il nuovo provvedimento che regola e disciplina il cinema e l’audiovisivo.
Si tratta della legge 14 novembre 2016, n. 220, Disciplina del cinema e dell’audiovisivo, in vigore dal giorno 11 dicembre 2016.
Il provvedimento è finalizzato a promuovere e sostenere il cinema e l’audiovisivo come fondamentali mezzi di espressione artistica, di formazione culturale e di comunicazione sociale.
Dal punto di vista dell’accessibilità la legge richiama espressamente il principio della più ampia fruizione del cinema e dell’audiovisivo in relazione alle esigenze delle persone con disabilità, secondo le convenzioni internazionali, e condiziona il riconoscimento degli incentivi e dei contributi al rispetto delle esigenze delle persone con disabilità, con particolare riferimento all’uso di sottotitoli e audio descrizione.
Si tratta di due aspetti importanti, uno etico che rimanda alla Convezione ONU sui diritti delle persone con disabilità, e uno tecnico che subordina il rilascio di contributi e incentivi alla cosiddetta accessibilità della comunicazione.

Nel definire il suo campo di applicazione e le finalità, la legge detta i princìpi fondamentali dell’intervento pubblico a sostegno del cinema e dell’audiovisivo. Queste attività, spiega l’art. 1, sono considerate attività di rilevante interesse generale che contribuiscono alla definizione dell’identità nazionale e alla crescita civile, culturale ed economica. Oltre a questo il cinema e l’audiovisivo sono considerati dalla legge strumenti per favorire la crescita industriale, promuovere il turismo e creare occupazione, anche con lo sviluppo delle professioni nel settore.
Il provvedimento disciplina inoltre l’intervento dello Stato a sostegno del cinema e dell’audiovisivo e provvede ad una riforma, anche attraverso apposite deleghe legislative al Governo, della normativa in materia di tutela dei minori nel settore cinematografico, in materia di promozione delle opere europee da parte dei fornitori di servizi di media audiovisivi, nonché di rapporti di lavoro nel settore.

Le disposizioni della legge sul cinema e sull’audiovisivo si applicano a decorrere dal 1 gennaio 2017 ad eccezione degli articoli dal 33 al 37. Questi richiedono infatti tempi maggiori poiché sono legati espressamente ai temi della vigilanza e delle sanzioni e alla adozione di decreti legislativi su temi specifici quali la tutela dei minori, la riforma della promozione delle opere da parte dei fornitori di servizi e le norme sui rapporti di lavoro.

A questo punto non resta che auspicare che queste nuove e importanti disposizioni, in particolare quelle sulla fruizione del cinema e dell’audiovisivo alle persone con disabilità, si trasformino presto in buone prassi di uso comune.

Estratto normativo delle legge 220/2016 afferente ai temi dell’accessibilità:

ART. 3. (Princìpi).
1. L’intervento pubblico a sostegno del cinema e dell’audiovisivo:

g) promuove e favorisce la più ampia fruizione del cinema e dell’audiovisivo, tenendo altresì conto delle specifiche esigenze delle persone con disabilità, secondo i princìpi stabiliti dalle convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia in materia;
….

ART. 12. (Obiettivi e tipologie di intervento).

4. Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi indicati nel presente articolo e di favorire la massima valorizzazione e diffusione delle opere, le disposizioni tecniche applicative, anche su richiesta del Consiglio superiore, e sulla base dei princìpi di ragionevolezza, proporzionalità ed adeguatezza, prevedono:
a) che il riconoscimento degli incentivi e dei contributi sia subordinato al rispetto di ulteriori condizioni, con riferimento ai soggetti richiedenti e ai rapporti negoziali inerenti l’ideazione, la scrittura, lo sviluppo, la produzione, la distribuzione, la diffusione, la promozione e la valorizzazione economica delle opere ammesse ovvero da ammettere a incentivi e a contributi, nonché alle specifiche esigenze delle persone con disabilità, con particolare riferimento all’uso di sottotitoli e audio descrizione;

 

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